lunedì 23 gennaio 2012

Crisi nel WEB


Volevo dedicare un post ai siti che chiudono quelli più importanti come Picnik (sito dove modificare foto ed immagini) che chiuderà il 19 Aprile.
Come faranno le ragazze che non sanno usare Photoshop (io sto imparando gradualmente) come faranno a fare grafiche e roba varia?


Ha chiuso anche Megavideo, sito dove scaricare film e guardarli in streaming;
il fondatore di Megavideo è stato arrestato e rischia fino a 50 anni di carcere
Megavideo era un sito per la trasmissione in diretta (streaming) di video flash. Il sito web fu lanciato da Schimitz il 21 marzo 2005. Allo stato corrente dunque il sito è stato oscurato in data 19 gennaio 2012.

Megavideo chiuso: ultime notizie polemiche su Facebook

Sulla Rete una notizia che da per certa la chiusura di Facebook, Google, Twitter e altri siti Web a livello globale per oggi , in segno di protesta contro la discussa legge SOPA al vaglio negli Stati Uniti.

Una notizia che nessun comunicato ufficiale è giunto dalle parti chiamate in causa.
Dirigendosi sui blog ufficiali di Facebook, Twitter, Google, Yahoo e via dicendo, non vi è infatti alcuna traccia della presunta chiusura di tali piattaforme. 
Anche sull' edizione americana di Google tutto tace a riguardo, dunque l’ipotesi lanciata da vari siti Web è, con tutta probabilità, da scartare.
Una protesta contro la legge SOPA, che rischia seriamente di minare la libertà su Internet qualora venisse approvata dal Congresso statunitense, è già stata svolta lo scorso 18 gennaio: Wikipedia si è vestita a lutto per 24 ore, Google e Mozilla hanno provveduto a informare gli utenti della protesta sulla propria homepage, Mark Zuckerberg di Facebook ha condiviso un semplice aggiornamento sul proprio profilo per schierare il suo social network contro la normativa USA.
I BIG del Web non hanno probabilmente voluto rischiare di perdere una giornata di lavoro e l’azione più eclatante è stata solamente quella di Wikipedia (di cui vi avero già parlato)
Non vi è pertanto attualmente alcuna possibilità che Google, Facebook, Twitter e gli altri grossi siti chiudano i battenti oggi. Chi già aveva avvertito una qualche sensazione di disorientamento, può dunque tirare un sospiro di sollievo.

Sopa

Alla prossima ... Sempre che non ci chiudano

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